
Pensioni a rischio tagli: cosa fare entro il 19 settembre per evitarli
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L’INPS ha lanciato un ultimatum per chi riceve prestazioni pensionistiche collegate al reddito (integrazione al minimo, maggiorazione sociale, pensione ai superstiti, quattordicesima ecc.). Entro il 19 settembre deve essere inviata la dichiarazione reddituale per il 2021.
E cosa succede a chi non lo fa?
- Scatta una sospensione immediata, con trattenuta del 5% sull’importo lordo;
- Dopo 60 giorni di inazione, si procede alla revoca definitiva:
- L’INPS può anche richiedere la restituzione degli importi già percepiti.
Chi è coinvolto e cosa fare subito
Le prestazioni a rischio riguardano:
- Integrazione al trattamento minimo;
- Quattordicesima mensilità;
- Maggiorazione sociale;
- Importo aggiuntivo;
- Pensione ai superstiti con divieto di cumulo;
- Assegno ordinario di invalidità.
Chi già ha ricevuto comunicazioni Inps (via PEC o raccomandata) o nota la trattenuta del 5% sul cedolino, deve agire immediatamente.
Quanto conta la verifica previdenziale oggi
Spesso chi arriva in questa situazione scopre errori contributivi, omissioni o irregolarità simili. Secondo le stime dei partner previdenziali di Consulcesi & Partners in Italia gli assegni pensionistici presentano errori di calcolo nel 64% dei casi. Questo significa che sei pensionati su dieci percepiscono meno del dovuto. Centinaia di euro ogni mese che è invece è possibile riottenere.
Una verifica professionale consente infatti di:
- Scoprire se l’importo della pensione è effettivamente corretto;
- Anticipare errori che possono compromettere arretrati o aumenti futuri;
- Supportare la regolarizzazione con consapevolezza e precisione;
OKPensione è la tua assicurazione previdenziale
Il servizio Ricalcolo Pensione di Consulcesi & Partners prevede:
- Analisi dettagliata della posizione previdenziale e contributiva;
- Verifica della correttezza degli importi e dei trattamenti accessori;
- Supporto legale per eventuali contestazioni e recupero arretrati;
- Consulenza mirata per pianificare la tua uscita futura in modo solido e sicuro
Perché bisogna agire subito
Non aspettare: il 19 settembre è la data che può salvarti migliaia di euro di prestazioni.
Agisci subito con consapevolezza.