Cumulo Gratuito e Principio di Neutralizzazione dei Contributi: cosa cambia dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 110/2025

Cumulo Gratuito e Principio di Neutralizzazione dei Contributi: cosa cambia dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 110/2025

Il tema del cumulo gratuito dei periodi assicurativi continua a essere centrale nel panorama previdenziale italiano, soprattutto per quei lavoratori che, nel corso della propria carriera, hanno versato contributi in più gestioni. Una recente pronuncia della Corte Costituzionale — la sentenza n. 110 del 23 luglio 2025 — ha portato nuovi chiarimenti, incidendo in modo significativo sulle aspettative di molti assicurati e aprendo questioni che richiedono un’attenta valutazione tecnica e legale. 

Cos’è il cumulo gratuito e come funziona 

L’istituto del cumulo gratuito, introdotto dall’art. 1, commi 239–248, della Legge n. 228/2012, consente ai lavoratori iscritti a più forme di assicurazione obbligatoria di sommare i periodi contributivi non coincidenti al fine di ottenere un’unica pensione, senza oneri economici e senza trasferimenti di contributi tra gestioni. 

Il calcolo della pensione avviene pro quota: ogni gestione coinvolta liquida la propria parte secondo le regole specifiche del proprio sistema (retributivo, misto o contributivo). Si tratta di uno strumento molto utilizzato, soprattutto dopo l’estensione del cumulo anche alle casse professionali. 

Il nodo critico: i contributi “dannosi” 

Nella prassi previdenziale si presenta una situazione frequente: il lavoratore raggiunge il requisito minimo per la pensione maturando una retribuzione elevata, ma continua poi a lavorare con un reddito più basso. In questi casi, i periodi contributivi successivi possono ridurre la base pensionabile, soprattutto per chi ricade — anche solo in parte — nel sistema retributivo. 

Per tutelare i lavoratori in questi casi, la giurisprudenza aveva sviluppato il principio di neutralizzazione dei contributi dannosi, riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 173 del 25 luglio 2018: 
se gli anni aggiuntivi peggiorano l’importo della pensione, è possibile “neutralizzarli”, cioè escluderli dal computo. 

La sentenza n. 110/2025: perché la neutralizzazione non si applica al cumulo gratuito 

La sentenza n. 110/2025 affronta per la prima volta il rapporto tra cumulo gratuito e neutralizzazione. La Corte ha stabilito che la neutralizzazione non è compatibile con il cumulo, a causa di un preciso vincolo normativo: l’art. 1, comma 243, della legge n. 228/2012 prevede che, nel cumulo, debbano essere considerati “tutti e per intero i periodi assicurativi accreditati” presso le gestioni coinvolte. 

Questa disposizione rappresenta, secondo la Corte:

  • un ostacolo autonomo all’applicazione della neutralizzazione;
  • una scelta legislativa chiara e vincolante, che impedisce la selezione dei periodi da includere nel cumulo;
  • un limite che il giudice non può superare in assenza di un intervento del legislatore.

La conseguenza è netta: 
chi opta per il cumulo gratuito non può escludere i periodi contributivi peggiorativi, anche se causano una diminuzione dell’importo pensionistico. 

Implicazioni pratiche: cosa devono sapere lavoratori e professionisti 

La pronuncia rende il quadro giuridico chiaro, ma al tempo stesso pone diversi interrogativi operativi: 

  • Il cumulo non è sempre la soluzione più conveniente: in alcuni casi può ridurre l’importo finale della pensione.
  • Diventa fondamentale valutare alternative quali totalizzazione, ricongiunzione o pensioni autonome.
  • Ogni gestione coinvolta applica regole differenti: ciò può determinare risultati molto diversi a seconda del percorso lavorativo del singolo assicurato.
  • Il lavoratore deve essere informato prima della domanda di pensione, per evitare sorprese in fase di liquidazione.

Perché rivolgersi a un servizio legale specializzato 

La complessità del cumulo gratuito e l’impatto della sentenza n. 110/2025 rendono oggi più che mai opportuno un affiancamento tecnico e giuridico qualificato. La nostra struttura offre: 

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Conclusioni 

La sentenza n. 110/2025 rappresenta un punto fermo: nel regime di cumulo gratuito non è possibile neutralizzare i contributi peggiorativi. Questo rende indispensabile una valutazione preliminare attenta e personalizzata. 

Per chi sta pianificando l’accesso alla pensione o desidera ricalcolare l’importo spettante, una consulenza professionale può fare la differenza tra una scelta penalizzante e un percorso previdenziale ottimizzato. 

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