Manovra 2026: aumenti tra 12 e 200 euro per lavoratori e pensionati
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Alcune delle misure della Legge di Bilancio avranno una ricaduta immediata sui portafogli degli italiani. Dal taglio dell’Irpef agli aumenti delle pensioni minime, milioni di cittadini riceveranno un extra mensile, seppur contenuto.
La cifra media non è elevata: 12 euro al mese per le pensioni minime e circa 200 euro all’anno per il taglio dell’Irpef. Si tratta di interventi destinati a categorie specifiche e non all’intera popolazione.
Il taglio dell’Irpef vale circa 200 euro
Il primo intervento rilevante riguarda il taglio dell’Irpef. Dalla Manovra 2026, oltre 13,6 milioni di cittadini ne beneficeranno, di cui 8,2 milioni con reddito prevalente da lavoro dipendente, con un aiuto medio stimato intorno ai 210 euro.
La misura è resa possibile dalla riduzione di due punti percentuali della seconda aliquota, che passa dal 35% al 33%, per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro.
Risparmio mensile stimato:
- Reddito 30.000 € → circa 3,3 € al mese
- Reddito 40.000 € → circa 20 € al mese
- Reddito 50.000 € → circa 35 € al mese
Aumento delle pensioni minime
A partire dal 2026, le pensioni minime cresceranno di 20 euro al mese, 12 euro in più rispetto al 2025 e 8 euro già assegnati nell’anno in corso.
L’aumento interesserà circa 1 milione di anziani con pensione minima, inclusi:
- pensionati previdenziali
- pensionati assistenziali
- invalidi civili totali
Al momento, la misura riguarda gli over 70, ma la soglia potrebbe essere abbassata in futuro.
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Detassazione di aumenti contrattuali, straordinari e premi
Anche gli stipendi dei lavoratori subiranno modifiche positive:
- Aumenti contrattuali: tassazione ridotta al 5% per redditi fino a 28.000 euro, circa 3,3 milioni di lavoratori coinvolti.
- Straordinari, festivi e lavoro notturno: tassazione agevolata fino a redditi di 40.000 euro.
- Premi di risultato: aliquota ridotta dall’5% all’1%, con tetto aumentato da 3.000 a 5.000 euro, coinvolgendo circa 250.000 persone.
- Buoni pasto elettronici: aumento del valore detassato da 8 a 10 euro, senza impatto diretto immediato sulla busta paga ma con beneficio indiretto.
Aumenti per categorie specifiche
La Manovra 2026 prevede anche misure mirate per alcune categorie di lavoratori pubblici e sanitari:
- Dipendenti dei comuni: fondo da 50 milioni per il 2027, che salirà a 100 milioni nel 2028 per il trattamento accessorio dei non dirigenti.
- Settore sanitario: stanziati 2,4 miliardi nel 2026 e 2,65 miliardi nel 2027, compresi fondi per l’aumento degli stipendi di medici e infermieri.
- Fondo per la Programmazione della ricerca: 400 milioni di euro per il 2026, che consentiranno nuove assunzioni tramite bandi.